Sicurezza sul lavoro in cantiere: i principali rischi e come prevenirli

Nov 14, 2022 | Blog, Sicurezza sul Lavoro

Tutto quello che devi sapere sulla sicurezza nei cantieri

Cosa significa sicurezza sul luogo di lavoro

La Sicurezza sul lavoro consiste nell’insieme delle misure di prevenzione e protezione al fine ridurre al minimo l’esposizione dei lavoratori ai rischi connessi all’attività lavorativa.

L’obiettivo è quello di ridurre la possibilità che si manifestino infortuni e malattie professionali per garantire condizioni di buona salute, sicurezza e benessere dei lavoratori.

Le norme e i decreti della sicurezza sul lavoro

La  norma principale nel nostro sistema legislativo, in materia di sicurezza sul lavoro, è il D.Lgs.  9 aprile 2008, nr. 81 che ha abrogato la normativa precedente, la 626/94 e anche altre normative specifiche per tipologia di settore (ad esempio il D.Lgs. 494/96 specifico per la sicurezza nei cantieri edili).  

Il nuovo decreto, che regolamenta la sicurezza sui cantieri e tutti gli altri luoghi di lavoro, ha accorpato tutte le precedenti normative in un unico testo normativo per la sicurezza sul lavoro. 

Il Datore di lavoro, infatti, con il supporto del Servizio di Prevenzione e Prevenzione composto dal RSPP, dal Medico Competente e dal Rappresentante dei lavoratori, trova nel decreto 81/08 tutte le indicazioni normative per individuare e analizzare i rischi della propria azienda e adottare adeguate misure di prevenzione e protezione a tutela dei propri lavoratori.

Sicurezza sul lavoro nei cantieri edili

Prima di parlare di sicurezza sul lavoro, è bene fare una distinzione tra i rischi per la salute da quelli per la sicurezza.

I rischi per la sicurezza sono quelli di natura infortunistica collegati ad un incidente fisico, un evento dannoso, violento che ha prodotto lesioni constatabili e che produce come effetto inabilità temporanea, invalidità permanente, oppure morte.

I rischi per la sicurezza

In cantiere i principali rischi per la sicurezza sono:

  • rischio di cadute dall’alto in qualsiasi attività lavorativa svolta ad altezza superiore ai 2 metri e in assenza di adeguate protezioni;
  • rischio da seppellimento durante le operazioni di lavoro all’interno di scavi ristretti e con profondità superiori al metro;
  • rischio da ribaltamento e schiacciamento nelle attività di conduzione di macchine movimento terra e simili;
  • rischi di lesioni alla testa dovuti a contusioni su oggetti sporgenti in cantiere o per caduta di materiali dall’alto;
  • rischio da elettrocuzione e folgorazione dovuto all’utilizzo di apparecchiature elettriche guaste, o per presenza di acqua e mani bagnate o contatto con elementi e cavi in tensione;
  • rischi da schiacciamento più o meno gravi in relazione alle dimensioni e peso del carico e alla parte del corpo lesionata (tutto corpo, mani, piedi ecc)

rischi da proiezioni di materiali e schegge o taglio nell’utilizzo di attrezzature di lavoro. Ad esempio, nell’utilizzo di una smerigliatrice rischio taglio alle mani o di schegge di materiali agli occhi senza adeguate protezioni e adeguata formazione del lavoratore;

I rischi per la salute

I rischi per la salute invece incidono sull’aspetto fisico e biologico dei lavoratori e sono causati dall’esposizione più o meno prolungata ad agenti fisici, biologici, chimici e da problematiche di movimentazione manuali di carichi. Queste tipologie di rischi possono causare ai lavoratori malattie professionali.

La malattia professionale è un evento dannoso alla persona che si manifesta in modo lento, graduale e progressivo, involontario e in occasione del lavoro.

I principali rischi per la salute in cantiere sono:

  • rischi da rumore e conseguenti danni all’udito per esposizione a livelli sonori superiori a 80 decibel. Questi rischi sono possibili nell’utilizzo delle proprie attrezzature di lavoro ma anche per presenza di attività di altre aziende presenti in cantiere. Ricordiamo che oltre ad una potenziale malattia professionale, il rumore istantaneo troppo elevato può provocare anche immediata rottura del timpano e quindi recare un immediato infortunio;
  • rischi da vibrazioni meccaniche al sistema mano braccio causato dall’uso prolungato di attrezzature elettriche manuali come ad esempio un demolitore, piuttosto  che rischi da vibrazioni meccaniche al corpo intero per utilizzo di macchine operatrici e autoveicoli;
  • rischi da movimentazione manuale dei carichi, che sono senz’altro i rischi più importanti in cantiere in quanto la tipologia di attività lavorativa incide molto sull’apparato muscolo scheletrico della schiena. Come nel caso del rumore, la movimentazione erronea di un carico eccessivo può causare uno strappo muscolare con conseguente infortunio, mentre una movimentazione di carichi non corretta prolungata nel tempo può comportare danni permanenti al lavoratore come ernie ecc.
  • rischi da agenti chimici riguardano l’esposizione a polveri, fibre e altre sostanze prodotte ed emesse durante le attività lavorative. Il lavoratore, senza adeguate protezioni, si espone nell’immediato al rischio di irritazione delle vie respiratorie, schizzi sul viso o negli occhi oppure, nel lungo periodo, a malattie professionali alle vie respiratorie come ad esempio la silicosi causata dalla respirazione prolungata di polveri di silice cristallina prodotte dalle lavorazioni del porfido e affini.

Rischi trasversali o organizzativi

Non di meno importanza, un’ultima famiglia è rappresentata dai cosiddetti rischi trasversali o organizzativi”, che dipendono dagli aspetti di organizzazione del lavoro. 

L’organizzazione del lavoro all’interno di un cantiere svolge un ruolo fondamentale per la gestione dei rischi interferenziali dovuti alla presenza di altre aziende e permette di gestire l’intensità del lavoro sia dal punto di vista psicologico che fisico; i lavoratori infatti sono esposti anche a rischi da stress lavoro correlati che riguardano l’aspetto emotivo dei lavoratori e possono incidere sulla concentrazione degli stessi nelle attività lavorative in presenza di rischi per la sicurezza.

Gestione dei rischi e sicurezza sul lavoro

Per gestire i rischi in cantiere e raggiungere adeguati livelli di prevenzione e protezione, il datore di lavoro deve, prima di tutto, individuare i rischi aziendali attraverso la valutazione dei rischi DVR ed effettuare un’ulteriore valutazione specifica per ogni cantiere attraverso il POS – piano operativo di sicurezza. 

Con il termine “piano operativo di sicurezza del cantiere” si intende il documento scritto dal datore di lavoro dell’impresa esecutrice che illustra al lavoratore tutte le indicazioni operative per lavorare in sicurezza in cantiere.

Corsi Sicurezza sul Lavoro

Il datore di lavoro dovrà inoltre individuare e pianificare i corsi di formazione specifici previsti per i lavoratori e preposti per il cantiere.

SAPI organizza corsi per tutti i lavoratori di aziende che operano nei cantieri (con codici ateco dell’edilizia) e che sono soggetti alla formazione di sicurezza sul lavoro per la classe di Alto Rischio, come previsto dall’accordo Stato Regioni del 21 dicembre 2011 e s.m.

Il corso di formazione in sicurezza sul lavoro ha una durata di 16 ore e permette al lavoratore di imparare a riconoscere i rischi e pericoli e ad adottare le adeguate misure di prevenzione e protezione.

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